Palazzo Ducale

Fiveyears: la mostra di "Andare Oltre si può" a Palazzo Ducale fino al 7 gennaio

Immagine del Compact disc Andare oltre si può
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Lunedì, 18 Dicembre, 2017

Cinque anni di progetti, canzoni e amicizie. Fiveyears racconta anche quest'anno a Palazzo Ducale Andare Oltre si Può, il progetto lucchese nato 5 anni fa, l'impegno per una cultura dell'accoglienza delle diversità e delle differenze attraverso l'arte e la creatività.

Esposte le opere vincitrici delle passate edizioni tra cui quelle di Mauro Braglia, Emiliana Martinelli, Anthony Moman, Elio Lutri, Nicola Maggi, Elisa Pasquini, Enzo Lutri, Marco Pignatelli, Lauro Dini, Matteo Zannoni, Claudio Cammarata, Lorenzo Simonini oltre alle canzoni di Roberto Franchi, Gonzaga, Mattia Ringozzi, ed Edoardo Borghini. Completa la mostra il racconto delle numerose iniziative di #Aosp: le campagne di comunicazione con i bambini ed i ragazzi dell'associazione DownLucca e l'associazione L'Amore non conta i cromosomi, i videoclip musicali, le installazioni natalizie, le edizioni del White Party e #ilpiugrandeselfieditalia. "Cinque anni non sono molti, ma in questo caso sono 5 anni di di fortissima attività - commenta il presidente della Provincia Luca Menesini durante l'inaugurazione della mostra - Cinque anni di impatto, che hanno visto realizzarsi tante iniziative sul territorio. Andare Oltre si può si caratterizza per la sua vivacità, la sua dinamicità ed il suo forte impatto sull'aspetto culturale del tema dell'accoglienza delle diversità".

La mostra è visitabile nelle sale monumentali di Palazzo Ducale dalle ore 09.00 alle 19.00
Il 31 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00
(chiusa il 25 dicembre e 1 gennaio)

La mostra si conclude il 7 gennaio.

“Il Naso e la Storia” fino al 6 gennaio aperto il teatro di Elisa con il percorso olfattivo.

particolare teatro del profumo
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Lunedì, 18 Dicembre, 2017

Il Naso e la Storia. Conoscere le vicende storiche di Elisa e Maria Luisa attraverso l’olfatto.Proseguono anche durante le festività, fino al 6 gennaio, le visite gratuite guidate al percorso olfattivo dedicato a Elisa Bonaparte Baciocchi e Maria Luisa di Borbone, nel bicentenario dell’arrivo di quest’ultima a Lucca (1817-2017).

L’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana” ha infatti promosso l’apertura delle sale della Provincia di Lucca che furono il teatro di Elisa, dove oggi è possibile visitare il percorso ideato da Simonetta Giurlani Pardini per raccontare le vite delle due regnanti.

Annusando le essenze si entra in contatto con le atmosfere olfattive dei personaggi storici creando un ponte fra passato e presente: un dialogo profondo per condividere la stessa emozione utilizzando il potere dei profumi per farsi trasportare nel tempo e trasformare l’esperienza olfattiva in una informazione storica. Dislocato in 4 stanze del piano nobile di Palazzo Ducale, il percorso olfattivo “Il Naso e la Storia” propone suggestioni olfattive, oggetti e descrizioni. L’allestimento delle sale è stato ideato e curato dall’architetto Beatrice Speranza che ha saputo con grande sensibilità ricreare, anche attraverso una parete luminosa, lo spirito e l’ambientazione del tempo in cui il Palazzo era una Reggia. Nelle altre due stanze è accessibile una biblioteca “napoleonica”: una raccolta specialistica dedicata ai Napoleonidi che l’associazione metterà a disposizione di studiosi e interessati.

Studenti dell’Istituto Enrico Fermi hanno realizzato un modellino in 3D degli ambienti, che rende accessibile il percorso anche alle persone con disabilità visiva.

Le iniziative del bicentenario dell’arrivo di Maria Luisa di Borbone a Lucca sono sostenute dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, dall’Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella e realizzate dall’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”.

Orario mostra:martedì, mercoledì e giovedì fino al 6 gennaio (escluso martedì 26 dicembre) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, con ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura.

Per i gruppi è necessaria la prenotazione: 0583-417363, info@palazzoducale.lucca.it.

Il Teatro di Elisa e il percorso olfattivo dell'epoca napoleonica

foto inizio mostra teatrino del profumo visitatori
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Giovedì, 7 Dicembre, 2017

Il Naso e la Storia: Conoscere le vicende storiche di Elisa e Maria Luisa attraverso l’olfatto: giovedì 7 dicembre alle 17,30 a Palazzo Ducale, giorno in cui ricorre il bicentenario dell’arrivo di Maria Luisa di Borbone a Lucca, l’inaugurazione delle sale che la Provincia di Lucca dedica al gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa e di Maria Luisa, per far immergere i visitatori del palazzo in quella che fu l’atmosfera del periodo in cui le due donne si avvicendarono al potere della città, in un arco temporale che va dal 1805 al 1824. L’ideatrice, Simonetta Giurlani Pardini, propone infatti con una istallazione di far vivere ai visitatori una esperienza singolare: entrare nella storia e nelle vicende private di queste due sovrane attraverso l’olfatto.

La presentazione alla stampa è avvenuta durante la mattinata di giovedì 7 dicembre, alla presenza del consigliere delegato della Provincia di Lucca, Renato Bonturi, dell'assessore del Comune di Lucca Stefano Ragghianti, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, del vice presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Andrea Palestini, della presidente dell’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”, Roberta Martinelli, dell’ideatrice del percorso olfattivo, Simonetta Giurlani Pardini e dei rappresentanti degli istituti Fermi, Pertini e della Fondazione Campus.

Le iniziative del bicentenario dell’arrivo di Maria Luisa di Borbone a Lucca sono sostenute dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e realizzate dall’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana” con la partnership tecnica dell’Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella.

Le sale che furono il Teatro di Elisa sono da oggi valorizzate e aperte per la prima volta al pubblico grazie alla convenzione tra la Provincia di Lucca e l’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”. Questo pomeriggio, dopo i saluti istituzionali e gli interventi di Paolo Bertoncini Sabatini (Università di Pisa) e Simonetta Giurlani Pardini (ideatrice del progetto) nella Sala Tobino, in quegli spazi si inaugura il percorso olfattivo “Il Naso e la Storia”, dislocato in 4 stanze del piano nobile dove suggestioni olfattive, oggetti e descrizioni faranno apprezzare i profumi inspirati ed espirati dalle due famose donne, conoscendone così la storia. L’allestimento delle sale è stato ideato e curato dall’architetto Beatrice Speranza che ha saputo con grande sensibilità ricreare, anche attraverso una parete luminosa, lo spirito e l’ambientazione del tempo in cui il Palazzo era una Reggia.
Nelle altre due stanze è invece accessibile una biblioteca “napoleonica”: una raccolta specialistica dedicata ai Napoleonidi che l’associazione metterà a disposizione di studiosi e interessati.

“Il verbo sapere deriva direttamente dal latino sàpere che ha molti significati: assaporare, gustare, ma anche emanare odore – spiega Simonetta Giurlani Pardini -. Evidentemente gli antichi attribuivano alle informazioni olfattive una funzione attiva della conoscenza. Ruolo, questo, che con il passare dei secoli ha subito una svalorizzazione al punto che l’olfatto è stato collocato all’ultimo posto nella gerarchia dei sensi, dove ha primeggiato la vista considerato lo strumento più congeniale per affermare il primato della scienza e della razionalità. L’olfatto che richiamava l’istinto ed anche una certa animalità fu bandito dalla cultura scientifica. Negli ultimi anni si è riconsiderato il suo ruolo al punto che gli sono state dedicate approfondite ricerche scientifiche: l’olfatto, a differenza degli altri sensi, sviluppa un dialogo diretto con l’ippocampo che è il centro della memoria a lungo termine e delle emozioni. La scienza ha finalmente reso ragione alle intuizioni di Proust ed ha appurato che i ricordi evocati dagli odori hanno un aspetto emozionale e immaginativo molto più intenso da quelli generati dagli altri sensi".

Annusando le essenze si entra in contatto con le atmosfere olfattive dei personaggi storici creando un ponte fra passato e presente: un dialogo profondo per condividere la stessa emozione utilizzando il potere dei profumi per farsi trasportare nel tempo e trasformare l’esperienza olfattiva in una informazione storica.

Nei giorni 8, 9 e 10 dicembre dalle 15 alle 18 sono previste visite guidate a ingresso gratuito ogni 30 minuti (ultimo accesso alle 17,30) per un massimo di 25 persone e su prenotazione, scrivendo a info@napoleoneparigitoscana.it o chiamando 348 0913490 dalle 10 alle 17. 
I visitatori saranno accolti dagli studenti dell’ISI Sandro Pertini di Lucca e dei corsi universitari in turismo della Fondazione Campus, grazie alla collaborazione con le rispettive scuole. Studenti dell’Istituto Enrico Fermi hanno invece realizzato planimetrie degli spazi attuali e  una riproduzione dell’antico teatro di Elisa, offrendo un’esperienza tattile anche ai portatori di disabilità visiva.
L’installazione è permanente e gli orari per il periodo natalizio (fino al 4 gennaio) sono i seguenti: martedì, mercoledì, giovedì (non festivi): 10-13 e 15-17. Ingresso libero; per i gruppi è necessaria la prenotazione. Info e prenotazioni: 0583.417363; info@palazzoducale.lucca.it

Sabato 9 dicembre alle 11,30 in San Franceschetto (piazza San Francesco - Lucca) ci sarà la proiezione del documentario “Memorie di una regina”m incentrato sulla vita di Maria Luisa di Borbone dalla nascita al 1817 e realizzato da InfinityBlue da un’idea di Roberta Martinelli, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Lucca. Le proiezioni si terranno nei seguenti giorni con i seguenti orari, ogni 10 minuti a ingresso libero: sabato 9 dicembre 12–18; domenica 10: 10–18; venerdì’ 15: 14–18; sabato 16 e domenica 17: 10-18; giovedì 21: 14-18; venerdì 22 e sabato 23: 10-18.

Le due sovrane
Elisa Bonaparte è nata ad Ajaccio in Corsica nel 1777. Per volontà del fratello sarà Principessa di Lucca dal 1805 al 1814. Con il mirto si intende ricordare una pianta tipica della macchia mediterranea della Corsica; con gli agrumi quel giardino che tanto deliziava la principessa Elisa nel tempo che passava a Marlia. La mimosa è una delle essenze che Elisa fece giungere a Lucca e sperimentò proprio nel parco della villa di Marlia. Con l’uva si sottolinea la capacità imprenditrice della Principessa che fece venire da Bordeaux i vitigni che furono poi piantati nella zona delle colline di Suvereto, zona che ancora oggi produce vini di notevole qualità.

Maria Luisa di Borbone è nata nel 1782 in Spagna. Per volere di Napoleone nel 1801 diviene Regina d’Etruria titolo che mantiene fino al dicembre del 1807 dimorando a Firenze, capitale del Regno. La caduta di Napoleone le aprì la strada di Lucca: il Congresso di Vienna stabilì che Lucca divenisse Ducato e lo attribuì a Maria Luisa di Borbone. La Duchessa entrò in Lucca il 7 dicembre 1817 e regnò fino alla sua morte avvenuta nel 1824.
Elisa e Maria Luisa ebbero personalità assolutamente diverse. La loro nascita, la loro cultura e le loro esperienze appartenevano a due storie che non sembravano avere punti in comune. Eppure, nonostante questa condizione, tanto Elisa come Maria Luisa maturarono per Lucca un progetto di modernizzazione con molti elementi in comune: le due sovrane ebbero la stessa idea di Lucca al punto che Maria Luisa dedicò molto del suo regno nel portare a compimento gli ambiziosi progetti di Elisa e si avvalse della collaborazione degli architetti, degli artisti e delle maestranze già impiegati da Elisa. Le testimonianze di questa singolare staffetta sono ancora oggi ben visibili: il palazzo Ducale, il passeggio delle mura, l’orto botanico, le fontane e l’acquedotto.
Le note floreali della rosa rievocano gli incantevoli giardini all’italiana nel palazzo Reale della Granja di Sant’Idelfonso dove Maria Luisa era nata. Con il giglio si rende omaggio al fiore simbolo della dinastia dei Borboni ed alla città che la vide Regina. Con le note marine si ricorda uno degli impegni qualificanti del suo Ducato di Lucca (1817-1824): la bonifica e la sistemazione delle acque che stanno all’origine dello sviluppo di Viareggio. Con l’incenso si ricordano la sua devozione religiosa e il periodo in cui Napoleone la fece imprigionate nel 1811 nel convento dei santi Domenico e Sisto nei pressi del Quirinale a Roma.

Ingresso libero. Info su http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi 

Incontro con "Gildo Dei Fantardi 50 anni da intruso nel mondo dello spettacolo"

Cantautore Gildo
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Venerdì, 1 Dicembre, 2017

L'evento è in programma per lunedì 4 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la sala Mario Tobino di Palazzo Ducale

CONCERTO INNAUGURALE: Lucca jazz donna 2017

Scala Regia Palazzo Ducale
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Venerdì, 29 Settembre, 2017

Domani (sabato 30 settembre) alle 21,15 in sala Ademollo ad ingresso libero

È in programma domani, sabato 30 settembre alle 21,15 a Palazzo Ducale (Sala Ademollo), a ingresso libero, l’apertura della 13ma edizione del festival con un concerto che avrà per protagoniste Elisa Mini, Cettina Donato e Michela Lombardi.

Una scelta, quella degli organizzatori, di valorizzare la musica nuova che viene prodotta in Italia grazie al lavoro di musicisti e case discografiche. Per questo sono coinvolte nel festival le etichette jazz AlfaMusic Records, Filibusta Records, Philology Records, Dot Time Records, Max Sound Records e Nadir Music. La XIII edizione del festival è organizzata dal Circolo Lucca Jazz insieme al Comune di Lucca, al Comune di Capannori, alla Provincia di Lucca, con il sostegno dalla Regione Toscana, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca e il patrocinio delle Pari Opportunità della Regione Toscana.
 
Per il concerto di apertura, ci saranno due set con altrettante protagoniste del panorama musicale italiano.
Nel primo (Nadir Music), sul palco l’Elisa Mini Quintet con “Beyond the Line”: Elisa Mini alla voce e composizioni, Manuel Magrini al pianoforte e rhodes, Federico Pierantoni al trombone, Francesco Pierotti a contrabbasso e basso elettrico, Bernardo Guerra alla batteria.
 
Nel secondo set (AlfaMusic), sul palco la LJ Orchestra e Cettina Donato in “Take the JazzDonna Train”, featuring Michela Lombardi e Emiliano Loconsolo. Con Cettina Donato per gli arrangiamenti e direzione d’orchestra, Michela Lombardi e Emiliano Loconsolo alle voci, Alessandro Lanzoni al piano, Gabriele Evangelista al contrabbasso, Vladimiro Carboni alla batteria, Andrea Priola e Tommaso Iacoviello alle trombe, Tony Cattano al trombone, Vittorio Alinari, Renzo Cristiano Telloli e Leonardo Radicchi al sassofono.
 
Ingresso libero. La serata è dedicata all’associazione “La Luna Onlus”. Presenta Michela Panigada.

Nel pomeriggio, dalle 16,30 alle 18,30, al negozio Skystone&Songs di Piazza Napoleone ci sarà un incontro con le artiste. Il Festival prosegue il prossimo fine settimana, venerdì e sabato, al teatro Artè di Capannori, dove sarà anche allestita l’esposizione “Ritratti di artiste” con foto, immagini e quadri realizzati per Lucca Jazz Donna. A cura del Circolo Lucca Jazz. Ingresso libero.
Informazioni e programma completo su www.luccajazzdonna.it  

G7 Ministri degl'Esteri a Lucca

Immagine Palazzo Ducale
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Martedì, 28 Marzo, 2017

 

“La città di Lucca, nel solco della sua tradizione secolare, è tornata ad essere una capitale a livello mondiale, ospitando il 10 e l’11 aprile i il meeting del G7. Siamo stati orgogliosi di questa grande opportunità di visibilità che abbiamo avuto a livello internazionale, presentando Lucca al Mondo come città aperta, in grado di ospitare grandi eventi istituzionali, luogo di decisioni importanti che sono andati molto oltre i confini locali. 

Troppo spesso abbiamo sentito parlare della nostra città come una realtà chiusa, immobile, ripiegata su se stessa. Una città da difendere anziché da lanciare. Noi abbiamo ritenuto, invece, che Lucca sia una città da lanciare, perché soltanto ponendola al pari delle grandi realtà europee e mondiali le abbiamo riconosciuto quella ricchezza di patrimonio intellettuale, di bellezza e qualità di vita che possedeva, e quindi le abbiamo permesso di essere una capitale in ambiti come l’innovazione, l’economia sostenibile e il terzo settore. 

La Lucca che volevamo, in linea con il suo grande passato di città operosa, di pace e solidale, è stato un luogo in cui i giovani cervelli degli altri Paesi venivano a studiare, dove le imprese, anche straniere, hanno investito per portare innovazione e occupazione, una città che si è posta sempre di più come mèta turistica rivolgendosi a un pubblico mondiale interessato all’arte, alla cultura e a uno stile di vita di qualità. Con l’appuntamento internazionale del G7 siamo stati di fronte a un nuovo e ulteriore ‘biglietto da visita’ per Lucca, che ha parlato di una tradizione di grande città che affonda le sue radici nel passato, l'ha aperta con fierezza al Mondo in un orizzonte di città aperta, dinamica e innovatrice.

Siamo stati consapevoli che eventi eccezionali come quello che ci apprestavamo a vivere ha portato con sé, per ragioni legate alla sicurezza, degli adattamenti nella vita quotidiana dei cittadini e delle imprese del centro storico, e abbiamo lavorato con tutti i soggetti preposti per limitarli quanto più possibile. Siamo stati convinti che Lucca era pronta a vivere al meglio questo rilevantissimo appuntamento istituzionale e questa grande occasione di visibilità, mostrando al Mondo di che cosa Lucca era capace”.

Il presidente della Provincia Luca Menesini
Il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini