Il Palazzo
Il progetto dell'architetto Filippo Juvarra
La Città
Conservazione e Illuminismo
Lucca non deve più temere nemici esterni, la situazione politica italiana si è stabilizzata e non esiste più una minaccia da parte degli stati confinati o indirettamente da altri eventi. La riduzione delle spese militari consente il finanziamento di numerose opere pubbliche. L’economia è ormai ripiegata sull’interno, le fonti di ricchezza tradizionali, la mercatura e la manifattura della seta, si esauriscono a favore dell’agricoltura. Tuttavia la situazione economica è florida tanto da arrivare nel 1720 alla possibilità di estinguere il debito pubblico mentre la diffusione della proprietà terriera consente a tutta la popolazione di godere di condizioni di vita discrete anche per le classi più povere. La restrizione dell’accesso alle cariche di governo, l’istituzione del «discolato» una sorta di ostracismo, portano a una cristallizzazione del Consiglio Generale dove la politica conservatrice isola e soffoca le personalità più brillanti e evita accuratamente il formarsi di raggruppamenti politici. L’estinzione di molte casate ascritte al Libro d’Oro determina lo scarseggiare degli uomini necessari al funzionamento del Governo. Nonostante i segni di stanchezza la classe dirigente inizia ad affrontare alcune riforme di stampo illuminista, quali l’eliminazione delle isole giurisdizionali, e la questione dell’alienazione dei beni ecclesiastici. Nel 1758 con una scaltra operazione di pirateria editoriale Ottaviano Diodati assieme a un nutrito nucleo di collaboratori stampa la prima edizione italiana dell’Encyclopèdie di Diderot e D’Alembert. Nel 1788 con i beni del soppresso convento di San Frediano viene istituita l’Università.
La fine della Repubblica oligarchica
La crisi internazionale determinata dalla Rivoluzione francese coinvolge Lucca dal 1792, quando come città ancora devota all’imperatore, deve partecipare finanziariamente alla guerra contro la Francia. Gli eventi della campagna d’Italia volgono a favore di Napoleone; Lucca ricorre ad ogni possibilità e sacrificio pur di mantenere l’indipendenza, si destreggia con una fitta attività diplomatica e versando ingentissimi contributi ai francesi ma non può impedire l’inevitabile. Il 2 gennaio 1799 il generale Serrurier per contrastare lo sbarco dei napoletani a Livorno invade Lucca, il 4 febbraio convoca il Gonfaloniere e gli Anziani. Dopo averli ringraziati li dichiara decaduti insediando un nuovo governo democratico.