Sabato 23 aprile nell'antica Armeria si presenta il libro "Animali che salvano l'anima. L'esperienza del carcere di Gorgona"

Mercoledì, 20 Aprile, 2022

Un’antologia di racconti originale, per certi versi unica e sicuramente particolare per com’è scaturito il progetto. E’ quello che emerge dal libro "Animali che salvano l'anima. L'esperienza del carcere di Gorgona" (autori vari) che sarà presentato sabato 23 aprile, alle 16.00, nell’Antica Armeria di Palazzo Ducale, a Lucca. Un appuntamento – ed è la prima presentazione a livello nazionale della pubblicazione - promosso dalla Provincia di Lucca, dall’associazione animalista LAV, in collaborazione con Carmignani Editrice.

“Difendere i diritti degli ultimi – spiega la LAV - è un impegno molto importante, un atto di civiltà. E non chiamatela utopia: il modello Gorgona, fondato sul rapporto umani-animali come mezzo di rieducazione e riabilitazione, non più basato sullo sfruttamento ma su cura e sul rispetto reciproci, è un modello pedagogico e filosofico che può realmente fare la differenza tra la vita e la morte”.

L’incontro vedrà la partecipazione di Maria Teresa Leone, consigliera provinciale con delega alle pari opportunità, di Chiara Testi, presidente della LAV di Lucca, di Carlo Alberto Mazzerbo, direttore del carcere di Gorgona, di Paola Prita Grassi, docente del Laboratorio di scrittura nella stessa casa circondariale, di Alessia La Villa, funzionaria giuridico-pedagogica, e di Giovanni De Peppo, ex garante delle persone private della libertà personale del Comune di Livorno. In collegamento on line ci saranno alcuni detenuti, autori dei racconti contenuti nell’antologia.

Fino a due anni fa nell’isola-carcere di Gorgona venivano allevati e macellati centinaia di animali ogni anno tra maiali, conigli, galline, vitelli, capre, pecore e cavalli. Nel 2020 è nato un progetto promosso dal direttore del carcere, Mazzerbo, insieme alla LAV e al Comune per salvare la gran parte di questi animali.

Paola Prita Grassi, docente del Laboratorio di scrittura attivato nel carcere isolano spiega: “Il Laboratorio ha prodotto racconti, dapprima timidi, poi sempre più emozionanti; i ragazzi di ogni età, nella loro aula scolastica all’interno della ‘sezione’, come viene chiamato il carcere, sono arrivati tutti incuriositi. Avevano voglia di raccontare esperienze con gli animali, è stato uno scambio di conoscenze, ma soprattutto di emozioni: essere riuscita a stimolare in loro il coraggio di aprire quel ‘cassetto’ pieno di ricordi emozionanti, per condividerli con noi, mi dà la misura del valore, della struttura dei Laboratori di Scrittura. Il fatto poi che la LAV abbia voluto riunire in un libro tutti i loro lavori, racconti e disegni, è veramente il coronamento di un lavoro fatto bene".

Maggiori info su: www.lav.it/gorgona