L’officina di un poeta, unitamente al Convegno Giovanni Pascoli: dalla scuola al pubblico, e alla mostra Un poeta laureato e un poeta bibliotecario: Giovanni Pascoli e Gabriele Brigantini, rappresenta la parte conclusiva delle manifestazioni dedicate, all’interno del progetto provinciale Memoria del’900, al fecondo rapporto tra Giovanni Pascoli e la lucchesia.
Le mostre Giovanni Pascoli e la Val di Serchio a Barga, Castelnuovo Garfagnana e a Castelvecchio Pascoli hanno illustrato il rapporto tra il Poeta e la Garfagnana attraverso i quadri di pittori direttamente o indirettamente ispirati dal paesaggio e dalla sensibilità pascoliana, attraverso l’intreccio tra i riferimenti poetici all’immigrazione e i documenti esposti del Fondo Cresci, recentemente acquisito dalla Provincia.
Questa mostra intende addentrarsi nel laboratorio poetico del Pascoli, esplorandone la fase creativa: il progressivo travaglio della composizione.
Compaiono per la prima volta in una mostra numerosi esemplari dell’officina pascoliana provenienti dalla casa del Poeta, a Castelvecchio, dove oggi sono custoditi.
In quattordici bacheche sono esposti ai visitatori i materiali autografi, prose e versi italiani e latini composti in varie stagioni di vita che costituiscono un patrimonio noto solo a una stretta cerchia di studiosi ma prezioso per chiunque intenda accostarsi al miracolo creativo che ha prodotto i capolavori ai quali è debitrice la cultura poetica del Novecento.