La Biblioteca Palatina

Fondata da Maria Luisa di Borbone nel 1819, la Biblioteca del Palazzo Ducale divenne la più importante raccolta cittadina di opere a stampa e manoscritti per merito del duca Carlo Ludovico e del bibliotecario Pietro Pera (canonico e poi arcivescovo di Lucca). Con importanti acquisizioni di intere biblioteche private lucchesi e continui acquisti sul mercato italiano di codici, opere rare o di pregio nel 1841 contava più di 40'000 volumi ed era collocata in sedici stanze contigue nel mezzanino del Palazzo nell’ala fra i due cortili.
Nel 1835 la Biblioteca Palatina fu aperta al pubblico. La grande raccolta sistemata in 500 casse seguì nel 1847 l’ex duca di Lucca sul suo nuovo trono a Parma e lì rimase. Nel 1934 solo 190 manoscritti di argomento Lucchese furono restituiti alla Biblioteca Statale di Lucca.